Blog - Crediti


L'audio e i video © del Blog sono realizzati, curati e perfezionati da Lorenzo Doretti, che ha anche progettato l'intera collocazione.
L'aggiornamento è stato curato puntualmente in passato da diverse collaboratrici ed attualmente, con la stessa puntualità e competenza, se ne occupano Laura M. Sparacello ed Elisa Sori.

7 aprile 2014

L'OSSERVATORE GENOVESE

La solita puntata della mia rubrica domenicale sul "Corriere Mercantile" (che riporto qui) mi ha consentito, come vedrete, di citare due genovesi in gamba come lo erano i genovesi di una volta. Forse Marmont, nonostante la vasta rete di relazioni, era forse più conosciuto dagli specialisti di storia della medicina (come ricordo anche nel testo è stato l'autore del primo trapianto di midollo osseo effettuato in Italia). Beppe Croce è un nome che credo sommamente familiare a tutti gli appassionati di navigazione a vela (preciso che io non ne so niente se non quello che ho letto sui giornali). La morte dell'uno e il ricordo dell'altro mi hanno permesso di celebrarli entrambi, nei limiti in cui posso farlo io.
Grazie a tutti e buona lettura.

VISTO CON IL MONOCOLO

MARMONT. BEPPE CROCE IL MARE LI UNIVA

La notizia della morte del professore Marmont du Haut Champ mi è giunta il mattino di venerdì mentre riflettevo sulla quantità di personaggi di rilievo internazionale che Genova poteva vantare un tempo. Di Marmont ho sentito parlare per anni dal mio amico Mario Sguerso, che a lui era legato da un’antica dimestichezza da appassionati di mare e di vela. Per il resto sapevo di lui quello che sanno tutti, e cioè poco: il primo in Italia ad eseguire un trapianto di midollo. E mi fermavo lì, pur consapevole della varietà dei suoi interessi extra-professionali. Ad esempio qualche anno fa tenne una conferenza sulla battaglia delle Midway (che si svolse tra il 4 e il 6 giugno 1942 e che per gli Stati Uniti, abbattuti dalla sciagura di Pearl Harbour, rappresentò, dopo lo scontro ancora relativamente perdente del Mar dei Coralli, una svolta decisiva nella guerra contro il Giappone). Ancora una dimostrazione dei talenti eclettici dei genovesi di una volta (e lui genovese lo era sicuramente, anche se nato per caso a Catania). Mi ha fatto venire in mente un altro concittadino di rilievo, scomparso da molti anni e sempre presente nel mio ricordo per la sua straordinaria gentilezza nell’ultima volta in cui ci incontrammo. E cioè Beppe Croce (1914-1986), che fu al tempo stesso un dirigente privato di alto rilievo ed un tale appassionato di vela, da diventare, dal 1969 all’anno della morte il primo presidente non inglese (e aggiungiamo anche italiano!) di un mondo di impronta britannica e altolocata come quello della International Sailing Federation. Mi è venuto in mente l’altro giorno a proposito di Kennedy di cui ho parlato in rubrica. Una volta nei primi anni del “Mercantile” venni mandato a intervistarlo: era Presidente del “Lloyd Italico & l’Ancora” (una compagnia di assicurazioni dal nome bellissimo). Capì subito che non sapevo niente di ciò di cui ero venuto a parlargli, e divagò gentilmente. Mi raccontò che era andato in barca con Kennedy e che si stupì della bassa qualità professionale dei suoi marinai, per capire solo dopo che non erano marinai veri ma agenti del Secret Service che cercavano di proteggerlo.
Lui, Marmont, signori di una volta che non ci sono più a Genova.

1 commento:

Rosellina Mariani ha detto...

Mi sarebbe piaciuto conoscerli questi personaggi: Marmont e Beppe Croce ( forse più Croce vista la mia passione per la vela) e apprezzare la loro signorilità merce difficile al mondo d'oggi però, per fortuna , ancora esistente!
Grazie per l'articolo